A Caccia di Libri con Teresa

@littleladyterry

INTERVISTA A TERESA AGOSTINI (@littleladyterry)

‘Ciao sono Teresa e sono piccola e colorata come un tascabile Mondadori’.

Così si definisce Teresa Agostini (aka @littleladyterry) sui suoi profili social.

Ci si avvicina al suo mondo attirati dalla frenesia dei colori sgargianti e si rimane rapiti dalla miriade di spunti che dona ai suoi followers, facendo di lei un’influencer atipica, decisamente (e finalmente!) sui generis.

Abbiamo avuto il piacere di porle qualche domanda letteraria ed ha, chiaramente, trovato modo di sorprenderci…

Il modo in cui gestisci il tuo profilo Instagram mi ha molto colpita… Hai sempre un occhio di riguardo per la letteratura e condividi, con i tuoi followers, scelte raffinate. Inizio col porti la classica domanda quasi impossibile per qualsiasi bibliofilo: pensi ci siano autori/libri che hanno particolarmente influenzato le tue scelte di lettrice?

Credo sia molto difficile rispondere a questa domanda. Ho letto tanto per imposizione durante il periodo della scuola dell’obbligo, ai tempi odiavo leggere ma dovevo farlo per forza. La cosa divertente però è che una volta finito il liceo classico ho continuato a voler leggere classici perché ho capito che mi davano più gioia di molto altro e la mia passione si è molto sedimentata lì, nel senso che a oggi continuano a essere i miei libri preferiti, poi ovviamente leggo anche romanzi contemporanei e mi piacciono comunque eh, però ecco diciamo che nel mio caso i grandi classici della letteratura hanno settato la mia base e nulla è riuscito più a spodestarli totalmente.

Dimostri un amore particolare per la letteratura russa. Perché credi sia ancora così attuale?

Diciamo che qui avrei una precisazione. Nel senso: mi piace molto la letteratura russa perché personalmente amo molto i romanzi di metà Ottocento e inizio Novecento e in quel periodo ovviamente la Russia ha dato veramente il meglio di sé. Mi ricollego però alla risposta uno dicendo che in generale la mia passione è per la letteratura “d’altri tempi”, se così la vogliamo chiamare, perché penso che il tempo sia ciclico, non c’è nulla che accada oggi che non sia già successo, non c’è storia, per quanto personale, che non sia già accaduta. I classici della letteratura insegnano a vivere oggi, perché rispondono ai problemi e alle domande di ieri, che sono i problemi e le domande di oggi. Cambia la forma forse, ma è tutto uguale (tradimenti, rotture, dolori, gioie…)

Da grande appassionata, mi farebbe piacere argomentassi – per i nostri lettori – le tue impressioni su Gabriele d’Annunzio. Ricordo parecchie storie dedicate a: ‘Il Piacere’ ed al modo distorto in cui, ancora oggi, si percepisce la sua grandezza letteraria.

Gabriele d’Annunzio è semplicemente un pilastro della letteratura italiana, imprescindibile. E non sto parlando della persona “Gabriele d’Annunzio”, parlo del Gabriele d’Annunzio scrittore, colui che ha dato vita alla poesia moderna (nessuno prima di lui aveva usato una sola parola come verso in una poesia “Ascolta/Piove”). Nei romanzi poi lui è come se dipingesse con le parole, se leggi L’Innocente, tu sei dentro a quel giardino con Tullio e Giuliana, senti il profumo dei glicini, è una scrittura avvolgente, necessaria per lo studio della letteratura italiana. Ho avuto sempre grande invidia per come sapesse scrivere d’Annunzio.

Parliamo di mitologia e classici. Perché li definisci ‘i vecchi amici che non ti deludono mai’?

Beh, molto semplice: se capiamo da dove veniamo, sappiamo dove stiamo andando. Scherzi a parte, torniamo un po’ alla seconda risposta, i miti e i classici sono le nostre radici, raccontano cose in cui riesci a ritrovarti sempre e ti fanno anche pensare a quali risposte/soluzioni siano state trovate nel tempo, sono libri che ti portano a ragionare, a riflettere su chi sei, a non ricompiere gli stessi errori di un tempo e a quali valori vale la pena affidarsi, è come parlare con un amico che ha 30 anni più di te: ti fa sentire a casa ma riesce a insegnarti sempre qualcosa allo stesso tempo.

Concludo col chiederti quali saranno i progetti futuri che coinvolgeranno Little Lady Terry.

E chi lo sa. La mia vita è un grande divenire, sono una persona a cui piace spesso cambiare e dal mio profilo credo si evinca, ogni giorno parlo di cose diverse perché non sto mai ferma, vivo ogni cosa con grande curiosità e come una sfida e spero di continuare così.

Emanuela Borgatta Dunnett

@littleladyterry