Nel magico mondo di Valentina

@vale.gstar

Valentina Volpi, il sorriso radioso tanto amato dai follower della Willwoosh Family (https://www.youtube.com/user/willwoosh), sta trascorrendo un periodo distante dalle telecamere e dall’Italia, impegnata nella scrittura del suo primo romanzo.

Temporaneamente stabilitasi in Irlanda, ci ha svelato dettagli sulla genesi del libro in stesura, sui suoi gusti letterari ed i futuri progetti.

Partiamo dal tuo libro. Possiamo avere qualche anticipazione?

Certo. E’ un libro che ho iniziato a scrivere otto anni fa. Avevo appena conosciuto Gu (N.d.R. Guglielmo Scilla, ideatore di Willwoosh) ed è stata la persona che più mi ha spronata a continuare, ospitandomi da lui affinché scrivessi e basta. Ho impiegato sei mesi. Da principio, sono stata in opzione con Feltrinelli per una nuova collana young adults che, però, non è andata in porto. Per questo motivo, per un periodo mi sono data ad altro ma, la scorsa estate, mi sono resa conto che mi mancava scrivere; così sono venuta in Irlanda in vacanza e ho capito che era il posto giusto per riprendere.

Qui, ho rivisto il libro da capo. La trama è già strutturata anche se ho cambiato l’ambientazione da Grecia ad Irlanda, nonché la cifra stilistica in generale. Sarà un fantasy.

Come mai ti senti così vicina all’Irlanda?

La considero il mio luogo del cuore. Il mio ex è irlandese ed ha, in gran parte, ispirato il libro. Ho iniziato a scrivere proprio per metabolizzare la nostra relazione infinita, benché sia stato strano ispirarmi ad una storia d’amore che non c’è più, anche se – recentemente – siamo riusciti a recuperare il nostro rapporto.

Come ti muovi in libreria? Fai delle scelte precise o ti lasci tentare?

In libreria mi lascio un po’ condizionare dalle copertine; specialmente nei Paesi anglosassoni, dove sono davvero stupende…

Il mio genere di riferimento è il fantasy, ma sono aperta a nuovi spunti e mi fido dei suggerimenti degli amici. Adesso sto leggendo dei racconti horror natalizi e l’ultimo libro che mi ha colpita particolarmente è stato: La Città dei Vivi, perché è crudo e ti obbliga a riflettere.

Ci sono volumi ai quali sei particolarmente legata?

Certamente. La mia copia di Cime Tempestose, ad esempio, regalatami dalla migliore amica di mia madre. Uno dei libri che non potrei mai abbandonare, e l’ho anche ricomprato in inglese.

Inoltre, Harry Potter – Il Prigionieri di Azkaban, anche se da piccola decisi di non leggerlo, poiché lo consideravo troppo mainstream. Finché un giorno, dovendo partire per le vacanze in Portogallo con i miei e non avendo fatto in tempo a comprare altro per il viaggio, l’ho iniziato. Non mi sono più staccata ed ho passato tutto il tempo a leggerlo!

Leggi in altre lingue?

Non proprio, ho provato con lo spagnolo ma senza successo, perché mi pare di non cogliere tutte le sfumature. L’inglese mi è molto più familiare, ma leggere in italiano mi permette di capire meglio tutto, visto che non ho ancora una padronanza da madrelingua. Sono molto puntigliosa da questo punto di vista, anche se ormai leggo in entrambe le lingue.

Come convivono il tuo progetto letterario e la collaborazione Willwoosh?

Il mio ruolo con la Willwoosh è sempre stato quello di dare una mano nella scrittura dei video, nonché a livello attoriale, perché mi piace stare davanti alla telecamera, anche se adesso io e Gu siamo concentrati sul libro. Sono molto fortunata ad averlo nella mia vita, perché penso sia meraviglioso avere qualcuno che crede in te e nel quale tu credi. Mi ha commossa quando mi ha detto che mi avrebbe dato tutto il suo supporto per questo mio progetto.

Emanuela Borgatta Dunnett

@vale.gstar