Dante – La visione dell’arte

Forlì, Musei San Domenico, Piazza Guido da Montefeltro

Fino all’11 luglio 2021 – Until 11th July 2021

La mostra ‘Dante. La visione dell’arte’ che ha appena aperto i battenti presso i Musei San Domenico di Forlì, è un viaggio sentimentale alla scoperta di oltre duecento capolavori provenienti da ogni parte del mondo: la Galleria degli Uffizi, l’Ermitage di San Pietroburgo, la Walker Art Gallery di Liverpool, la National Gallery di Sofia, la Staatliche Kunstsammlungen di Dresda, il Museum of Art di Toledo, il Musée des Beaux-Art di Nancy, Tours e Anger; nonché la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la Galleria Borghese, i Musei Vaticani ed il Museo di Capodimonte.

Un itinerario alla scoperta del sommo poeta che parte dal Medioevo per arrivare ai giorni nostri, tessendo magnifici paralleli tra Giotto e Tintoretto, tra Dante Gabriel Rossetti e Sartorio, passando per Casorati, per un racconto a tappe nel 7° centenario della sua morte.

Il progetto è stato fortemente voluto da Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi, e da Gianfranco Brunelli, Direttore delle grandi mostre della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, i quali non si sono tirati indietro al cospetto di un anno difficile, preferendo – invece – donare una mostra senza tempo come segno tangibile di rinascita e ritorno alla fruizione del bello; lavorando in concerto con i curatori della mostra: il Professor Antonio Paolucci ed il Professor Fernando Mazzocca.

La scelta di Forlì non è casuale, data la sua posizione strategica, non lontana da altri luoghi danteschi: Firenze e Ravenna, su tutti. Tuttavia, Forlì è anche città dantesca in sé, poiché il Poeta vi trovò rifugio nel 1302, presso gli Ordelaffi, signori ghibellini.

Proprio per questi motivi è una città che ha saputo accettare la sfida di dedicare una mostra che prende in considerazione diversi aspetti dell’arte dedicata a Dante, dalla pittura alla scultura, ai bozzetti dedicati alla ‘Commedia’. I musei precedentemente citati hanno aperto tutti i loro cassetti segreti per consentire ai visitatori un’esperienza unica ed irripetibile, seguendo uno stile antologico, ricco di suggestioni.

Emanuela Borgatta Dunnett
 


The exhibition ‘Dante. La visione dell’arte’, which has just opened its doors at the Musei San Domenico in Forlì, is a sentimental journey of discovery of over two hundred masterpieces from all over the world: the Uffizi Gallery, the Hermitage in St. Petersburg, the Walker Art Gallery in Liverpool, the National Gallery in Sofia, the Staatliche Kunstsammlungen in Dresden, the Museum of Art in Toledo, the Musée des Beaux-Art in Nancy, Tours and Anger; as well as the National Gallery of Modern and Contemporary Art in Rome, the Borghese Gallery, the Vatican Museums and the Capodimonte Museum.

An itinerary to discover the supreme poet, starting from the Middle Ages and arriving at the present day, weaving magnificent parallels between Giotto and Tintoretto, Dante Gabriel Rossetti and Sartorio, passing through Casorati, in a tale told in stages on the 7th centenary of his death.

The project was strongly supported by Eike Schmidt, Director of the Uffizi Galleries, and Gianfranco Brunelli, Director of major exhibitions at the Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, who did not shy away from a difficult year, preferring instead to donate a timeless exhibition as a tangible sign of rebirth and a return to the enjoyment of beauty, working in concert with the exhibition’s curators: Professor Antonio Paolucci and Professor Fernando Mazzocca.

The choice of Forlì is strategic, as it is not far from other Dante sites: Florence and Ravenna, above all. However, Forlì is also a Dantean city in its own right, since the Poet found refuge there in 1302, with the Ghibelline lords Ordelaffi.

Precisely for these reasons it is a city that has been able to accept the challenge of dedicating an exhibition that takes into consideration different aspects of art dedicated to Dante, from painting to sculpture, to sketches dedicated to the ‘Commedia’. The aforementioned museums have opened all their secret drawers to allow visitors a unique and unrepeatable experience, following an anthological style, full of suggestions.

Emanuela Borgatta Dunnett

Gaetano Previati – Il Sogno