Intervista ad Andrea Laprovitera

Andrea Laprovitera è sceneggiatore, romanziere ed autore di fumetti. Negli anni, si è destreggiato fra romanzi grafici (Il Maestro per Tunué), narrativa per ragazzi, ed adattamenti quali: Il vecchio e il mare per NPE o La linea d’ombra con Kleiner Flug; solo per citarne alcuni.
Ha, altresì, recentemente curato un mirabile graphic novel dedicato a Baudelaire (in collaborazione con Gian Marco De Francisco: https://wsimag.com/it/cultura/66076-laltro-volto-di-baudelaire), nonché pubblicato un nuovo romanzo per la LibroSì, ricco di suggestioni, che ci illustra nella nostra intervista.
Il tuo ultimo romanzo rivela un imprescindibile legame con i classici. Ci sono autori che pensi abbiano ‘forgiato’ la tua scrittura?
Sono da sempre un lettore onnivoro, un po’ disordinato se vogliamo, passo da classici a moderni e contemporanei senza seguire un filo logico o cronologico. Mi lascio suggestionare da una trama, da un titolo e anche da una cover. La lettura è anche un fatto passionale, difficile darle un senso o un ordine preciso. In ogni caso ho letto molto Dostoevskij, Hemingway, Bukowski, Baudelaire, Yeats e moltissimi altri… da tutti ho (provato) a imparare qualcosa.
“Il Guardiano del Faro” pone un parallelo tra due vite, all’apparenza distanti, che si legano in modo indissolubile, capitolo dopo capitolo. Com’è nata l’idea di una narrazione a due voci?
L’idea di base era ben delineata per un soggetto e relativa sceneggiatura già completata per un graphic novel che era stato già accettato da un editore. Purtroppo per ben due volte sono stato lasciato in “sospeso” da due diversi disegnatori… insomma questa storia non trovava il modo di vedere la luce nella forma grafica e allora, ho deciso di narrarla e le due voci mi sono sembrate il modo ideale per raccontare questa storia. Nella storia poi c’è un momento che, tra i protagonisti, dal “lei” si passa al “tu” che trovo molto importante anche a livello narrativo. Questo passaggio mi piace molto.
Cosa puoi dirci della collaborazione con Davide Pascutti e della scelta delle immagini che avrebbero illustrato il tuo romanzo?
Mi aggancio a quanto detto sopra. Davide aveva lavorato a poche tavole che dovevano servire per proporre il lavoro a un editore. Purtroppo gli impegni e i lunghi tempi di lavorazione non hanno permesso a quel grande artista che è Davide Pascutti di portare avanti il lavoro, però mi sono permesso di utilizzare alcuni suoi disegni e tavole per realizzare cover e interni e ne sono molto soddisfatto.
Ti avvicini a graphic novel e romanzi in modo diverso? Se sì, come muovi i primi passi verso un nuovo lavoro?
Il graphic novel ha una struttura vicina a quella di un film, con i dovuti distinguo naturalmente. Si parte da un’idea (quello che vogliamo raccontare) che diventa un soggetto (la trama completa con gli snodi narrativi), quindi una scaletta (gli eventi descritti scena per scena con gli “ingombri” in termini di spazio, cioè di pagine in questo caso) e infine si lavora alla sceneggiatura (per tutta la storia si preparano e descrivono scene e dialoghi). Nel fumetto si lavora molto per “sottrazione” togliendo il superfluo per lasciare solo quello che è strettamente indispensabile a livello visivo e contenutistico.
Il racconto come anche il romanzo (che sono diversi tra loro) hanno un altro tipo di respiro e un altro modo per essere narrati. Diciamo che si tratta di forme diverse di “scrittura”, due grammatiche diverse per giungere al medesimo risultato finale.
In questo caso (“il guardiano del faro”) io partivo da un’idea, anzi da un soggetto ben delineato che poi ha trovato invece, un altro percorso per poter vedere la luce editoriale. Sono contento di esserci riuscito perché si vede che la struttura di base era buona.
Puoi dirci qualcosa sui progetti che ti coinvolgeranno prossimamente?
Troppi i progetti per il poco tempo che ho a disposizione, ma voglio continuare a scrivere e sceneggiare per passione e divertimento, se poi quello che scrivo tocca anche qualche corda o suscita un’emozione, beh allora significa che sono proprio arrivato dove volevo. In ogni caso in questo 2021, complice il fatto che l’anno precedente non è uscito quasi nulla causa pandemia, ho pubblicato ben sei nuovi libri (che dovevano essere divisi in un biennio almeno) tra romanzi, racconti per ragazzi illustrati e graphic novel. Una specie di indigestione!! Per il 2022 vediamo…
Emanuela Borgatta Dunnett