Il Nobile Cubista

Il Museo d’arte Mendrisio dedica una grande mostra a Roger de La Fresnaye (1885-1925) figura di spicco del cubismo e straordinario interprete del suo tempo. Con i suoi lavori partecipò alle mostre che segnarono la storia dell’arte moderna e le sue opere più importanti fanno parte delle collezioni dei maggiori musei francesi e americani, tra cui il MoMA e il Metropolitan di New York. La retrospettiva (a cura di Barbara Paltenghi Malacrida, con la collaborazione di Francesca Bernasconi), la prima assoluta in Svizzera e la prima in ambito culturale italiano, si propone quindi di riscoprire un’importante figura dell’arte di inizio Novecento, ingiustamente caduta nell’oblio, attraverso un percorso espositivo che abbraccia l’intera carriera dell’artista: dagli esordi di derivazione simbolista e nabis alla straordinaria produzione cubista; dalla drammatica esperienza della Grande Guerra al neoclassicismo tipico del ritorno all’ordine degli anni Venti. Le 106 opere in mostra (provenienti dai più prestigiosi musei francesi e svizzeri e da importanti collezioni private) permetteranno di esplorare le numerose sfaccettature che hanno contraddistinto la breve ma folgorante carriera di un artista che seppe profilarsi con eleganza e ricercatezza tra i grandi esponenti della scena francese dei primi decenni del XX secolo.
La premessa del comunicato non è che la prima porta ad aprirsi su un’esposizione che conferma la qualità assoluta delle monografiche proposte dal Museo d’arte Mendrisio.
Roger de La Fresnaye nasce a Le Mans da una ricca famiglia con solide tradizioni militari, la quale a tredici anni lo incoraggia a completare gli studi a Parigi. Diplomatosi alla Ecole des Beaux-Arts, perfeziona le proprie competenze con i maestri Denis e Sérusier. In prima battuta pare attratto dalle sfumature Nabis, ma già dagli anni Dieci del Novecento vira fortemente verso un tipo di Cubismo che verrà definito orfico da Apollinaire, per la sua capacità di rivederne lo stile e ridisegnarne le geometrie. Vicino ed, al contempo, distante ai maestri del movimento, riesce a dare pienamente corpo alla visione pioneristica dell’arte, nonostante la brevità della sua vita. Allo scoppio del Primo Conflitto Mondiale, infatti, si arruola come ufficiale. Al ritorno, grandemente provato dall’esperienza, si ritira a vita privata e muore ad appena quarant’anni, nel 1925.
È un’audacia nobile e calma a dominare i suoi dipinti ed i suoi schizzi, di rara bellezza ed intensità. Possiamo cogliere, altresì, influenze fauve ed impressioniste, ma senza mai abbandonare uno slancio personale. Ritratti, paesaggi e nature morte si susseguono fra le sale in un turbinio di colori, davvero, indimenticabile. Una poetica antica quella che La Fresnaye propone nei suoi lavori, orchestrata su di un ritmo pittorico squisitamente multiforme.
L’esposizione svizzera è accompagnata da un eccellente catalogo, corredato da interessanti saggi ed un ricco apparato iconografico che ci restituiscono un’immagine completa dell’artista; fino ad ora inedita in maniera così esaustiva. Apparati che mostrato un dandy raffinato, costantemente in cerca di quel dettaglio che avrebbe reso unica e riconoscibile la sua arte.
Una sensibilità che ritroviamo in ogni singola opera, ma soprattutto se ci soffermiamo su La Conquista dell’Aria (conservato al MoMA) raffigurante l’artista e il fratello, seduti ad un tavolino del bar, mentre le bandiere francesi sventolano al sole e un pallone aerostatico si innalza nel cielo. Un unicum elegante, languido ed indimenticabile.
Emanuela Borgatta Dunnett
Contatti
Museo d’arte Mendrisio
Piazzetta dei Serviti 1
CH – 6850 Mendrisio
Tel. +41 (0)58 688 33 50
museo@mendrisio.ch
Orari ufficio
09.00 – 12.00 | 14.00 – 17.00
Orari d’apertura esposizioni
Martedì – Venerdì
10-12 / 14-17
Sabato – Domenica e festivi
10-18
Chiuso lunedì
24 – 25.12.2023
1.1.2024
Prezzi
12.- intero CHF/EUR
10.- ridotto CHF/EUR
Gratuito: ≤ 16 anni, AMS, ICOM, ASSSA, Passaporto Musei Svizzeri Visarte